Gamer con disabilità: il mercato da miliardi che l’industria del gaming non può più ignorare
- Camilla Mercadante

- 11 nov
- Tempo di lettura: 6 min

INTRODUZIONE
Per anni, l’industria dei videogiochi ha parlato di inclusione più che praticarla. Eppure, esiste un pubblico da miliardi di dollari — lə gamer con disabilità — che non richiede trattamenti speciali, ma esperienze di gioco accessibili, fluide e rispettose.
I videogiochi sono il passatempo preferito di moltə di noi, ma milioni di giocatorə con disabilità affrontano ancora barriere significative. L’accessibilità non è solo una questione etica, ma rappresenta un mercato importante, come evidenziato dal “Purple Pound”. In questo articolo analizzeremo i dati di ricerca e di mercato per scoprire le sfide dellə gamer con disabilità e comprendere quali sono le opportunità che l’industria ha per rendere il gioco più inclusivo e divertente per tuttə.
L'inaccessibilità nel mondo dei videogiochi: dove siamo e dove dobbiamo arrivare
La mancanza di accessibilità nei giochi è un problema che persiste da tempo, ma che recentemente ha iniziato a ricevere più attenzione. Prendiamo, ad esempio, i controlli. Molti giochi non danno la possibilità di personalizzare i tasti a chi ha disabilità motorie. In altri casi, i testi non sono leggibili per le persone con disabilità visive, e il ritmo frenetico di qualche titolo è difficile da seguire per chi ha difficoltà cognitive. Persino le luci lampeggianti, che possono essere innocue per alcunə, sono un ostacolo reale per chiunque soffra di epilessia fotosensibile.
Proprio per questa ragione, alcune aziende stanno iniziando a implementare soluzioni che vanno incontro a queste problematiche. Un esempio è il controller adattivo sviluppato dalla Xbox, che permette di personalizzare completamente i tasti.
Pure i giochi stessi stanno cercando di migliorare. Alcunə sviluppatorə, come quellə di “The last of us part II”, hanno aggiunto delle opzioni di accessibilità avanzate, tra cui i sottotitoli personalizzabili, le modalità di contrasto e i comandi semplificati.
Ciononostante, il campo del gaming non è pienamente inclusivo e la strada è ancora lunga. Ma quanto sarebbe vantaggioso per le imprese considerare le persone con disabilità anche come consumatorə con un potere d’acquisto?
IL POTERE SEGRETO DEL PURPLE POUND
Il Purple Pound, ovvero il potere d’acquisto delle persone con disabilità nel Regno Unito, dimostra come un segmento di mercato spesso trascurato possa avere un impatto enorme sull’economia globale. Con un valore stimato di £274 miliardi, il Purple Pound testimonia che milioni di gamer con disabilità potrebbero diventare acquirenti regolari e fidelizzati, rendendo l'inclusività una mossa vincente dal punto di vista economico.
Le ricerche recenti confermano che l’accessibilità nel mondo videoludico è una necessità in crescita. Un sondaggio, condotto nel 2023 su 500 adultə con disabilità fisiche e invisibili da Samsung Pioneers e OnePoll, rivela che l’81% ha trovato difficile l'accesso ai videogiochi a causa delle funzionalità inaccessibili. Tra i problemi più comuni, ci sono la mancanza dei controlli personalizzabili, il testo difficile da leggere, i ritmi di gioco troppo veloci e gli effetti luminosi fastidiosi. Infatti, il 39% dellə intervistatə dichiara di aver smesso di giocare o di aver abbandonato un gioco. Inoltre, più della metà dellə utenti esprime il desiderio di poter vedere una maggior rappresentanza di personaggi con disabilità, suggerendo che un inclusività più vasta risponderebbe meglio alle esigenze pratiche dellə gamer e aumenterebbe l’engagement insieme alla durata del tempo di gioco.
La ricerca “Accessibility in gaming” pubblicata nel mese di dicembre 2020 dall’organizzazione benefica britannica Scope, evidenzia che il 66% di un campione di 812 gamer con disabilità incontra alcune barriere legate all’usabilità dei videogiochi, come l’assenza dei dispositivi adattivi adeguati e i loro costi. Secondo i risultati, un ulteriore ostacolo è la scarsità di informazioni chiare sull’accessibilità prima dell’acquisto: il 17% dellə videogiocatorə afferma che questo influenza fortemente la loro decisione di comprare un gioco. Un dato che mostra quanto il mercato potrebbe facilmente migliorare l’esperienza e incrementare le vendite semplicemente fornendo informazioni più dettagliate.
Un esempio di come il settore del gaming stia provando a soddisfare tali richieste è il lancio di Project Leonardo. In collaborazione con le entità non-profit AbleGamers, SpecialEffect e StackUp, Sony ha sviluppato un controller altamente personalizzabile che adempie ai differenti bisogni fisici dellə giocatorə.
Tuttavia, il rapporto intitolato “State of accessibility in gaming” e diffuso da Naavik – una società di consulenza e ricerca che analizza il mercato internazionale dei videogiochi - nel gennaio del 2023, sottolinea che l’industria è ancora lontana dall’essere sfruttata appieno, perché nonostante i progressi la maggior parte delle aziende non ha ancora investito abbastanza nelle soluzioni inclusive. Eppure, bisogna tenere ben presente che lə clienti con disabilità stanno diventando una forza sempre più influente, e il mercato ha di fronte a sé un’opportunità imperdibile di espandere la propria area.
CURIOSITÀ
Circa il 16% della popolazione mondiale - ovvero 1 miliardo di persone - vive con una disabilità, secondo la Banca Mondiale. Settori come il gaming potrebbero beneficiare enormemente dall'adozione di soluzioni inclusive, grazie a questo immenso gruppo;
Il Purple Pound, il potere d’acquisto delle persone con disabilità nel Regno Unito, è stimato in ben £274 miliardi;
Un sondaggio del 2023 ha rivelato che l'81% delle persone con disabilità fisiche e invisibili ha avuto difficoltà ad accedere ai videogiochi a causa di funzionalità inaccessibili, con il 39% che ha dichiarato di aver smesso di giocare o abbandonato un videogioco;
Il 66% dellə gamer con disabilità incontra barriere legate all’usabilità dei videogiochi, come la mancanza di dispositivi adattivi adeguati e i costi, secondo una ricerca di Scope.
L’INCLUSIVITÀ COME MOTORE DI CRESCITA: I BENEFICI NELL’ECONOMIA DEL GAMING
Il mercato dei videogiochi potrebbe evolversi in un settore che abbraccia pienamente la diversità, ma il Purple Pound è solo uno degli esempi più evidenti di come un segmento di mercato dimenticato possa convertirsi in un motore di crescita economica. Non a caso, le aziende che investono nelle soluzioni inclusive oggi guadagnano anche la possibilità di conquistare un pubblico sempre più espansivo e fidelizzato.
Sony, con il suo Project Leonardo, è una dimostrazione di come le tecnologie possano rinnovarsi per stare al passo con l’uomo, però l'intero ambito del gaming deve ancora fare molti progressi. Se guardiamo ad altri comparti, vediamo che l'inclusività sta già dando i suoi frutti: le produzioni cinematografiche, infatti, stanno integrando sempre più spesso i personaggi con disabilità nelle storie, e la musica è diventata più accessibile grazie alle piattaforme che permettono alle persone con disabilità di interagire e creare.
E il gaming, con la sua capacità di costruire esperienze immersive e interattive (qui trovi l’articolo che approfondisce l’argomento: Gaming Accessibile: Dall'Eye-Tracking Alle Interfacce Cervello-Computer), ha un potenziale straordinario di fare lo stesso. Si tratta di una barriera culturale: finché il mercato non capirà che un videogioco inclusivo può essere un mezzo educativo alle differenze sociali, non avrà il potere di raggiungere nuove vette di successo.
Se invece l’industria saprà cogliere questa occasione, in futuro il gaming potrà godersi profitti sostanziosi e guadagnarsi il titolo di “uno dei settori più all'avanguardia in termini di inclusività”, rispondendo a una domanda esponenziale di avventure che riflettano autenticamente la diversità del mondo reale.
CONCLUSIONE
In sintesi, i dati dimostrano che lə gamer con disabilità rappresentano un segmento di mercato in forte aumento; di conseguenza l'adozione di soluzioni inclusive non è più una scelta opzionale ma una necessità per le società aziendali che desiderano espandere la loro base di clienti. Mentre alcune realtà come Sony hanno già compiuto grandi passi avanti, l'intera industria ha ancora tanto su cui lavorare.
L'inclusività non è solo una questione di giustizia sociale, ma una strategia vincente che può portare a risultati tangibili nella fedeltà del cliente, nell’engagement e nella crescita. Se il mercato dei videogiochi saprà accorgersene, potrebbe avvalersi del ruolo da leader nella promozione della diversità e dell’inclusione.
Se sei unə appassionatə di gaming e tecnologia o lavori in questi settori, è il momento di agire. Ti invitiamo a condividere l’articolo, scrivere la tua opinione nei commenti e aiutarci a sensibilizzare sull'importanza dell'inclusione.

Collage di un Joypad adattato della PS5. Licenza dell’immagine: © Angelo Greco
FONTI



Si spera sempre che l'interesse possa portare cambiamenti, specialmente quando si parla di disabilità ove ci si muove solo se vi sono possibilità di guadagno. Speriamo bene per il futuro 🤞🤞🤞