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Community Post: HandiGamers - quando il videogioco diventa davvero per tutti

Logo con la scritta 'Handigamers' inclinata sopra un controller da videogame grigio con pulsanti colorati.

Nel mondo del gaming, parlare di accessibilità non è più un’opzione: è una necessità. Lo dimostra l’esperienza di HandiGamers, un’associazione francese nata per garantire che ogni persona con disabilità possa giocare ai videogiochi in autonomia, divertimento e pari opportunità. Abbiamo avuto il piacere di intervistarli per scoprire da vicino la loro missione, i progetti e le sfide che stanno affrontando.


Un’idea nata da un bisogno reale

HandiGamers nasce nel 2019, fondata da Théo Jordan e David Combarieu. Tutto parte da un obiettivo personale: trovare una soluzione tecnica che permettesse a Théo, allora gamer tetraplegico, di tornare a giocare come aveva sempre fatto.Durante la loro ricerca, i fondatori si rendono conto di una realtà sorprendente: l’industria videoludica non offriva soluzioni adeguate per i gamer con disabilità motorie. Da qui la decisione di costruire un’associazione che trasformasse quell’esperienza individuale in un’opportunità collettiva.

Oggi il nome HandiGamers racconta perfettamente questa identità: “handi”, diminutivo di handicap, e “gamers”, perché il gioco è il punto di partenza e di arrivo.


Missione: includere, informare, innovare

L’associazione promuove valori chiari: inclusione, accessibilità e pari dignità nel mondo videoludico.Le loro attività principali includono:

  • consulenza e informazioni per giocatori e famiglie sulle soluzioni di adattamento del gaming all’handicap motorio;

  • animazioni e atelier in ospedali o centri specializzati per offrire sessioni di gioco inclusive;

  • formazione rivolta ai professionisti educatori, terapeuti e animatori per fornire competenze e strumenti adeguati;

  • finanziamento e fornitura di materiali adattati per associazioni e strutture.


Un progetto simbolo: Paris Games Week 2025

Tra le iniziative più significative spicca la partecipazione alla Paris Games Week 2025, nello spazio “Jouez comme vous êtes” organizzato da CAPGAME. HandiGamers ha creato uno stand accessibile, aperto a chiunque, dove i visitatori potevano provare hardware adattato, ricevere informazioni e confrontarsi con soluzioni concrete per un gaming più inclusivo.

Il risultato? Un afflusso continuo di visitatori, segno che il tema dell’accessibilità è ormai riconosciuto come parte essenziale dell’esperienza videoludica.


Storie che fanno la differenza

Tra i tanti percorsi personali accompagnati dall’associazione, uno in particolare rappresenta al meglio lo spirito di HandiGamers: quello di Yannick.Uno dei primi gamer a chiedere supporto nel 2018, oggi Yannick continua a usufruire delle innovazioni offerte dall’associazione e quest’anno ha potuto realizzare un sogno: iniziare a streammare le sue partite su Twitch, utilizzando materiale adattato e il software Playability.

Puoi vedere uno dei suoi stream qui: 👉LINK


L’associazione ha raccolto anche numerosi momenti significativi documentati online, tra cui:

Questi contenuti raccontano storie vere di inclusione, innovazione e passione per il gioco.


Sfide future: conoscenza, comunicazione e open source

HandiGamers sta ora ampliando il dialogo con i professionisti sanitari e del settore socio-educativo, con l’obiettivo di diffondere conoscenze sull’accessibilità videoludica.Molti dei loro progetti tecnici saranno condivisi tramite reti di Fab Lab, in modalità open source, per permettere alle associazioni di costruire autonomamente gli adattamenti necessari.

Una visione che va oltre il semplice supporto tecnico: creare una comunità consapevole, autonoma e partecipe.


Il ruolo del digitale: possibilità che diventano realtà

Secondo HandiGamers, il digitale può aiutare davvero il mondo del gaming a diventare più inclusivo. Gli eventi eSport, i saloni e i publisher dovrebbero integrare soluzioni accessibili nei loro spazi espositivi.

Grazie alle configurazioni evolutive rese possibili dagli ecosistemi Microsoft, Sony e Nintendo, oggi è tecnicamente più semplice offrire soluzioni adattabili a ogni tipo di handicap.


Un messaggio alla community dei developer

HandiGamers lancia un invito diretto agli sviluppatori, maker e appassionati di tecnologia:con stampa 3D ed elettronica accessibile, chiunque può dare un contributo concreto.

Progetti già esistenti e liberamente condivisi online rappresentano un punto di partenza per chi vuole creare un impatto reale nel proprio territorio.


Una missione racchiusa in un hashtag

La loro filosofia si riassume in un messaggio semplice e potente:


Perché il videogioco è cultura, socialità ed emozione. E dovrebbe appartenere a tutti.


Contatti & Riferimenti Online




NOTA DELLA REDAZIONE: ForAllWe supporta progetti di inclusione senza fini commerciali. Le testimonianze riportate sono condivise con il consenso degli intervistati.

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