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Community Post: Giochiamoci APS, l’associazione che rende il gioco un diritto per tutti

Illustrazione stilizzata con un controller da videogiochi, carte da gioco, un lucchetto con chiave, un dado poliedrico e fogli di schede, tenuti da due mani aperte. Sotto gli oggetti compare la scritta 'GIOCHIAMOCI!'

A Milano, in Via Federico De Roberto 5, nasce nel 2025 una realtà che sta cambiando il modo di vivere il gioco: Giochiamoci!.


Il nome stesso è una dichiarazione d’intenti, una risposta entusiasta a chi, di fronte a una disabilità, si sente dire troppo spesso “non si può, è complicato”. L’associazione ribalta questa prospettiva e sceglie la via più semplice, più inclusiva e più potente: giochiamoci!


Il gioco come strumento sociale e culturale

La missione dell’associazione è chiara: sfruttare il potere socializzante del gioco per abbattere le barriere tra persone con e senza disabilità, creando momenti ludici accessibili a tutti.

Il problema da cui tutto nasce è concreto: le occasioni di gioco per persone con disabilità, soprattutto nei board games e nel gaming dal vivo, sono rare. Questo priva molti di un canale fondamentale di socializzazione. L’associazione si impegna per cambiare questa situazione lavorando su equità, accessibilità e gioia come valori fondanti.


Una storia che parte da un’esperienza personale

L’idea nasce da Greta Carrara, presidente e non vedente dalla nascita. Dopo essersi trovata davanti all’ennesima escape room non accessibile, decide insieme a un gruppo di amici appassionati di giochi da tavolo e videogiochi di crearne una completamente inclusiva. Da quel momento, la visione si amplia: costruire una cultura del gioco accessibile.


Le attività: escape room, kit accessibili e tanto altro

Giochiamoci! non si limita a organizzare eventi, ma crea strumenti perché anche altri possano farlo: escape room inclusive, kit per rendere accessibili i giochi da tavolo, attività di gioco di ruolo, partecipazioni a fiere, collaborazioni con realtà del settore e con associazioni.

E l’accessibilità, sottolineano, non è mai definitiva: è un work in progress. Gli eventi vengono adattati e migliorati in base alle persone incontrate.


Il progetto simbolo: Il Vecchio Laboratorio

La prima escape room dell’associazione è un successo itinerante: un gioco a tema guerra fredda, portato in biblioteche ed eventi in città come Bologna, Brescia, Bergamo e Pavia. È accessibile a persone non vedenti, in carrozzina e autistiche. Sono già in corso i lavori per estenderla anche a persone sorde e a disabilità cognitive.

Con oltre 200 persone coinvolte, diventa la prova concreta che si può giocare insieme, alla pari, anche in contesti complessi come una escape room.


Risultati e impatto sociale

Giochiamoci! sta creando una comunità: persone con disabilità che partecipano agli eventi, sperimentano il gioco come momento di relax e socializzazione, e chiedono già quando si giocherà di nuovo.

Ci sono testimonianze di persone che, nonostante difficoltà e poca esperienza, tornano agli eventi perché li vivono come spazi di speranza e divertimento. Una ragazza autistica ha aiutato a migliorare un enigma segnalando un sovraccarico sensoriale: una collaborazione preziosa per continuare a crescere.


Guardando al futuro

Le prossime sfide dell’associazione includono il completamento di nuovi progetti, come un’escape room a tema pirati e l’adattamento di classici del gioco da tavolo. Ma soprattutto, creare rete con chi nel mondo del gioco e della disabilità vuole fare innovazione.

Il digitale avrà un ruolo decisivo: permette personalizzazione, flessibilità e nuovi strumenti per rendere il gioco sempre più accessibile. Per questo, Giochiamoci! cerca programmatori per supportare nuovi sviluppi tecnologici.


Il messaggio

L’associazione lancia una sfida semplice ma radicale: iniziamo a progettare pensando all’accessibilità come parte integrante di ogni esperienza, non come un opzionale di lusso. E rivendica un principio che dovrebbe essere universale:

“Anche giocare è un diritto di tutti.”


Contatti & Riferimenti Online




NOTA DELLA REDAZIONE: ForAllWe supporta progetti di inclusione senza fini commerciali. Le testimonianze riportate sono condivise con il consenso degli intervistati.

4 commenti

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Ospite
04 dic
Valutazione 5 stelle su 5.

Bellissima associazione!

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Ed è fatta di persone eccezzionali !!!

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Elda
30 nov
Valutazione 5 stelle su 5.

Una stupenda associazione composta da stupende persone!!

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Risposta a

E' vero!!! E hanno anche dei bellissimi progetti!

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