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Accessibilità, cultura e sport: l’impegno di “Chi si ferma è perduto ODV – ETS” per una comunità senza barriere

Banner dell’organizzazione di volontariato “Chi si ferma è perduto”. A sinistra c’è un’illustrazione di un giovane sorridente seduto in sedia a rotelle all’interno di un cerchio con il nome dell’associazione. A destra compaiono i testi informativi: “Organizzazione di volontariato (ODV) – Chi si ferma è perduto – di Angelo Greco”. In basso c’è la dicitura di registrazione al RUNTS e un codice QR con la scritta “Scoprici”.

Introduzione alla Chi si ferma è perduto

Viviamo in un’epoca in cui la parola accessibilità è sulla bocca di tutti, ma spesso rimane confinata alle buone intenzioni.C’è ancora molta strada da fare per rendere la nostra società davvero accessibile a tutte le persone, indipendentemente da abilità, condizioni fisiche, età o background.

È in questo contesto che si distingue l’associazione Chi si ferma è perduto ODV – ETS, una realtà nata dal desiderio di trasformare le parole in azioni concrete, di rendere accessibilità, cultura e sport pilastri reali della vita comunitaria.

Fondata nel cuore del Salento, l’associazione promuove una visione chiara e coraggiosa: una comunità senza barriere, dove ogni persona possa esprimersi, partecipare e sentirsi parte attiva del cambiamento.

Non si tratta solo di abbattere ostacoli fisici o architettonici — l’impegno di Chi si ferma è perduto è soprattutto culturale e sociale: combattere i pregiudizi, valorizzare la diversità e favorire la partecipazione attiva attraverso progetti concreti, eventi, sport inclusivo e iniziative educative.

In un panorama in cui l’indifferenza rischia di diventare la norma, Chi si ferma è perduto ODV – ETS rappresenta un motore di movimento, un invito a non fermarsi mai, a credere nel cambiamento come pratica quotidiana.



L’associazione

L’associazione Chi si ferma è perduto ODV – ETS nasce ufficialmente nel 2022 a Maglie (LE), nel cuore del Salento, ma le sue radici affondano in un’idea molto più profonda: quella che il progresso di una comunità si misura dalla sua capacità di includere.

Iscritta al Registro Unico Nazionale del Terzo Settore (RUNTS) con numero 1331 dal 23 novembre 2022, l’associazione è riconosciuta come Organizzazione di Volontariato (ODV) e Ente del Terzo Settore (ETS).

Dietro questo status formale c’è una rete viva di persone: volontari, educatori, professionisti e cittadini che collaborano per creare ponti tra esperienze e territori.

Il nome “Chi si ferma è perduto” è una dichiarazione d’intenti: non arrendersi, cercare soluzioni, e continuare a muoversi verso una società più equa.L’associazione è un laboratorio di idee e iniziative dove accessibilità, cultura e sport diventano strumenti di crescita collettiva.

📍 Sede: Via Scorrano 84, scala A int. 3, Maglie (LE) 🌐 Sito web: www.cfp.netsons.org 📧 Email: info@cfp.netsons.org




Le aree di intervento

L’impegno di Chi si ferma è perduto ODV – ETS si muove su tre grandi direttrici — Accessibilità, Cultura e Sport — che insieme compongono una visione integrata di comunità inclusiva.




Accessibilità: rendere possibile ciò che sembra lontano

Quando si parla di accessibilità, il pensiero corre subito alle barriere architettoniche. Ma l’associazione insegna che le barriere più difficili da abbattere sono spesso invisibili: quelle culturali, comunicative, mentali.

Attraverso progetti e collaborazioni con enti pubblici e privati, Chi si ferma è perduto diffonde una nuova idea di accessibilità: non un obbligo tecnico, ma un diritto umano.

“Accessibilità non significa costruire rampe, ma aprire porte. Quelle della mente e del cuore, prima di tutto.”



Cultura: conoscere per includere

La cultura è il terreno su cui l’associazione costruisce la propria missione educativa.Eventi, laboratori, podcast e percorsi formativi diventano strumenti per accendere curiosità, stimolare empatia e diffondere conoscenza.

Ogni iniziativa valorizza le diversità e promuove la partecipazione attiva, trasformando la cultura in un ponte che unisce.Attraverso newsletter e comunicazione digitale, l’associazione racconta storie di accessibilità e dà visibilità a chi spesso non ne ha.



Sport: il linguaggio universale del movimento

Lo sport è uno dei pilastri fondamentali dell’associazione, perché rappresenta il linguaggio più universale che esista.Promuovendo attività inclusive e tornei accessibili, Chi si ferma è perduto trasmette un messaggio potente: la disabilità non è un limite, ma una diversa forma di possibilità.

“Il movimento è libertà — e la libertà non si nega a nessuno.”



Perché è importante

Le barriere non sono solo nei luoghi — sono anche negli sguardi e nei pregiudizi.L’associazione Chi si ferma è perduto ODV – ETS vuole rimettere in movimento ciò che la società tende a fermare.

L’iaccessibilità non è un atto di carità, ma di giustizia.Ogni evento, ogni progetto e ogni sorriso condiviso è una piccola vittoria contro l’indifferenza.

“L’accessibilità non è un punto di arrivo, ma un cammino che si fa insieme.”



Come puoi partecipare o sostenere

Diventare parte del cambiamento è semplice:

  • Partecipa agli eventi: segui le iniziative culturali, sportive e formative su cfp.netsons.org.

  • Diventa volontario: offri tempo, competenze o entusiasmo.

  • Diffondi il messaggio: condividi i progetti dell’associazione.

  • Sostieni con una donazione: anche un piccolo contributo aiuta a creare nuove opportunità.

  • Rimani aggiornato: iscriviti alla newsletter o contatta l’associazione per collaborare.



Un invito finale

“Chi si ferma è perduto” non è solo un nome, ma un invito alla vita: non fermarsi mai davanti alle difficoltà, credere nella forza del movimento condiviso.

In un mondo che tende a dividere, questa realtà sceglie di unire.


Perché il vero progresso non si misura in velocità, ma in accessibilità.


E quando nessuno resta indietro, è allora che la comunità intera va davvero avanti.


NOTA DELLA REDAZIONE: ForAllWe supporta progetti di inclusione senza fini commerciali. Le testimonianze riportate sono condivise con il consenso degli intervistati.

2 commenti

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Stefano
01 dic
Valutazione 5 stelle su 5.

Bravo Angelo, un' associazione magnifica!!!

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Confermiamo !!!!

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