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Domotica e disabilità: la casa intelligente è davvero accessibile?

Aggiornamento: 29 ott

Illustrazione in stile flat: un uomo su una sedia a rotelle utilizza un tablet per controllare i dispositivi della smart home in un soggiorno moderno, con icone tecnologiche e uno schermo che mostra il simbolo della casa intelligente.

"Alexa, spegni lampadina camera da letto, alza tapparelle cucina!".


La domotica promette comodità e autonomia, ma è davvero così per chi vive una disabilità? In questo articolo, esploro in prima persona quanto una casa “intelligente” sia davvero INTELLIGENTE e accessibile, e dove, invece, ci sia ancora strada da fare.



Domotica accessibile - La casa che (non sempre) ci ascolta


L’idea di controllare tutto con la voce sembra perfetta per chi ha difficoltà motorie. Ma la realtà spesso è più complicata: molti dispositivi non riconoscono comandi pronunciati con inflessioni diverse, oppure richiedono app non accessibili. Alcune funzioni, come l’accensione delle luci o la gestione del climatizzatore, restano fuori portata per chi ha un linguaggio compromesso o una disabilità cognitiva.


Vi porto l’esempio di Deborah, una ragazza con una disabilità che comporta difficoltà nel linguaggio della mia Associazione “Chi si Ferma è Perduto ODV - ETS”. La madre mi ha raccontato di aver acquistato per lei un dispositivo Echo di Amazon, sperando che potesse aiutarla nella gestione della quotidianità. Purtroppo, però, Deborah fatica a interagire con l’assistente vocale, che spesso non comprende i suoi comandi. Questo genera in lei un senso di frustrazione e scoraggiamento.



Esperienze personali e scenari reali


Quando ho provato per la prima volta a configurare un assistente vocale, ero entusiasta. Ma ho scoperto che molte azioni semplici erano legate a servizi a pagamento o incompatibili con dispositivi già presenti in casa, allora ho iniziato a comprare tutti i gadget necessari, lampadine intelligenti, robot lavapavimenti, e videocamere di sorveglianza.


Accendo e spengo le luci della mia cameretta e i led del mio studio in pochi secondi anche se la mia sedia a rotelle non arriva all’interruttore.


L’altra pecca che ho riscontrato è che ogni articolo ha la sua app dedicata e questo implica dover installare diverse applicazioni sul proprio dispositivo e che molte permettono di effettuare operazioni specifiche solo acquistando un piano a pagamento.




🔎 Curiosità


Il progetto della Regione Puglia Pro.V.I. (Progetti di Vita Indipendente e Dopo di Noi) finanzia fino a 4000 euro per l’acquisto di soluzioni domotiche alle persone con disabilità dai 18 ai 65 anni.


Il bando 2025 è stato attivo dal 24 marzo al 24 giugno, con un finanziamento regionale complessivo di circa 960.000 €/anno. In alcune graduatorie locali, il 30% della spesa ammissibile è stato dedicato proprio alla domotica.




Accessibilità: promessa o illusione?


Una casa “smart” non è automaticamente una casa inclusiva. L’accessibilità va progettata fin dall’inizio con test reali, non simulazioni. Deborah e molte altre persone faticano con sistemi pensati per utenti “standard”, non per chi ha esigenze più complesse.


Un esperto che collabora con l'associazione ha confermato: “Molti dispositivi vocali non sono testati su comandi atipici: la tecnologia deve adattarsi a noi, non viceversa”.



Tabella comparativa dei principali dispositivi di domotica

Dispositivo

Compatibilità screen reader

Riconoscimento comandi variati

App indipendenti

Piano gratuito sufficiente

Amazon Echo

Buona

Limitata

Si

Limitato senza piano

Google Home

Ottima

Migliorato con accenti locali

Si

Base gratuita adeguata

LogiKit

Interfaccia personalizzabile

Buon potenziale addestrabile

App unificata

Funzioni estese senza costi



La domotica può davvero essere un alleato prezioso per la vita indipendente, ma solo se è progettata con e per tutte le persone.



Hai avuto esperienze con una casa intelligente? Ti invito a raccontarle: insieme possiamo migliorare il futuro dell’abitare.

13 commenti

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Eddy_gamer
30 ott
Valutazione 5 stelle su 5.

Con Arduino si riesce a fare qualcosa di interessante, vi sono anche molti progetti free e open source ma bisogna conoscere quel tipo di tecnologia. Mi aspettavo qualcosa di più da Alexa, specialmente sul lato della gestione della domotica.

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Angelo Greco
Angelo Greco
20 nov
Risposta a

Grazie del feed!

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Grazia
30 ott
Valutazione 5 stelle su 5.

Bellissimo articolo Angelo molto esplicativo

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Angelo Greco
Angelo Greco
20 nov
Risposta a

Grazie!

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Sandro M.
23 ott
Valutazione 5 stelle su 5.

Grazie per questo utile articolo che girerò alle famiglie che assisto. Spesso mi chiedono consigli su domotica accessibile, ma non conoscendo il campo, mi rimetto come loro alle informazioni che si trovano sul web

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Angelo Greco
Angelo Greco
20 nov
Risposta a

Mi fa molto piacere!

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Mirko
20 ott
Valutazione 5 stelle su 5.

Speriamo per un futuro più inclusivo attraverso la domotica e la tecnologia per l'aiuto alla persona. I primi passi si sono fatti ma serve ancora un pò di sviluppo e 'abitudine' all'acquisto e uso.

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Angelo Greco
Angelo Greco
20 nov
Risposta a

Lo speriamo tuttə

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