Dal WCAG all’EN 301 549: comprendere e applicare gli standard globali di accessibilità
- Redazione ForAllWe
- 3 giorni fa
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Nell’era in cui la digitalizzazione entra in ogni ambito della nostra vita, garantire che tutti possano accedere ai contenuti online non è solo un dovere etico, ma anche un requisito normativo. Molte organizzazioni pubbliche e private stanno scoprendo che l’accessibilità non è solo una questione di conformità, ma di qualità dell’esperienza per tutti gli utenti. Dietro le parole “accessibilità digitale” si cela un ecosistema di linee guida e standard tecnici che definiscono come progettare esperienze inclusive. In questo articolo esploriamo il percorso che va dalle WCAG (Web Content Accessibility Guidelines) allo standard europeo EN 301 549, scoprendo come si integrano e come possono essere applicati concretamente nei progetti digitali.
Le WCAG: la base universale dell’accessibilità web
Le Web Content Accessibility Guidelines (WCAG) sono le linee guida internazionali elaborate dal W3C (World Wide Web Consortium) per rendere il web accessibile a tutti, comprese le persone con disabilità visive, uditive, motorie o cognitive.
I quattro principi fondamentali (noti con l’acronimo POUR)
Ogni criterio WCAG si basa su quattro principi chiave:
Perceivable (Percepibile) – le informazioni devono poter essere percepite da ogni utente.
Operable (Operabile) – le interfacce devono essere navigabili e utilizzabili tramite diversi dispositivi o modalità.
Understandable (Comprensibile) – i contenuti e le interazioni devono essere chiari e coerenti.
Robust (Robusta) – il codice deve essere compatibile con tecnologie assistive e future evoluzioni dei browser.
Livelli di conformità
Le WCAG prevedono tre livelli di conformità:
Livello A – requisiti minimi indispensabili
Livello AA – standard comunemente richiesto per siti pubblici e privati
Livello AAA – livello avanzato (facoltativo)
In Europa, la conformità WCAG 2.1 livello AA è il punto di riferimento tecnico per la maggior parte delle normative.
EN 301 549: lo standard europeo per l’accessibilità ICT
Cos’è
L’EN 301 549 è uno standard europeo elaborato da ETSI, CEN e CENELEC che definisce i requisiti di accessibilità per prodotti e servizi ICT (Information and Communication Technology).È stato pensato per coprire un ambito molto più ampio rispetto alle WCAG: non solo siti web e app, ma anche software, hardware, dispositivi mobili, documenti digitali e sistemi di comunicazione elettronica.
Cosa include
L’EN 301 549 incorpora integralmente le WCAG 2.1 livello AA, ma le estende introducendo requisiti aggiuntivi relativi a:
hardware (es. tastiere, display, terminali, chioschi interattivi);
documenti scaricabili e non web;
interazioni vocali e biometriche;
servizi di comunicazione in tempo reale;
compatibilità con tecnologie assistive.
Perché è importante
Questo standard è diventato il riferimento tecnico ufficiale per garantire la conformità alla Direttiva Europea sull’Accessibilità del Web (WAD), e rappresenta una base fondamentale anche per il futuro European Accessibility Act (EAA), che entrerà pienamente in vigore nel 2025-2026.
WCAG vs EN 301 549: le differenze chiave
Aspetto | WCAG | EN 301 549 |
Ambito di applicazione | Contenuti web e mobile | Tutti i prodotti e servizi ICT |
Riferimento normativo | Linee guida W3C (non vincolanti) | Standard tecnico europeo |
Documenti scaricabili (PDF, Word, ecc.) | Non sempre inclusi | Esplicitamente inclusi |
Hardware e software | Non coperti | Inclusi |
Livello di dettaglio | Tecnico ma generico | Esteso a requisiti di sistema, hardware e servizi |
Dalla teoria alla pratica: come applicarli nei progetti
1. Esegui un audit di accessibilità
Parti da un’analisi dello stato attuale: verifica la conformità alle WCAG 2.1 AA e identifica eventuali gap rispetto all’EN 301 549 (es. documenti scaricabili, app, dispositivi).
2. Crea una roadmap
Definisci un piano di adeguamento con priorità chiare:
Correggere le non conformità WCAG.
Estendere l’analisi alle clausole aggiuntive EN 301 549.
Documentare risultati e azioni correttive.
3. Forma i team interni
L’accessibilità non riguarda solo gli sviluppatori: serve coinvolgere designer, redattori, marketing e management.Formare il personale sui principi di Design Universale aiuta a integrare l’accessibilità fin dalle prime fasi di progetto.
4. Testa con persone reali
Oltre ai validatori automatici, effettua test manuali e con tecnologie assistive (screen reader, tastiere, riconoscimento vocale).Il feedback di utenti reali con diverse disabilità è insostituibile.
5. Mantieni la conformità nel tempo
Aggiorna periodicamente i contenuti e i sistemi, seguendo l’evoluzione degli standard (es. WCAG 2.2 e EN 301 549 v4, attesa nei prossimi anni).
Verso un’accessibilità integrata: il futuro delle esperienze digitali inclusive
L’accessibilità digitale sta evolvendo da obbligo normativo a valore competitivo. Adottare WCAG ed EN 301 549 significa creare esperienze migliori per tutti: più chiare, usabili, inclusive e in linea con la responsabilità sociale d’impresa.
Link utili
Standard e linee guida
Normativa europea
Risorse pratiche
Le informazioni contenute in questo articolo hanno scopo divulgativo e non sostituiscono la consultazione dei testi normativi ufficiali.
In sintesi:Le WCAG sono la base tecnica dell’accessibilità digitale; l’EN 301 549 ne rappresenta l’estensione normativa e operativa in Europa. Conoscere entrambi significa non solo rispettare le leggi, ma costruire un web davvero per tutti.
Vuoi condividere la tua esperienza nell’applicazione di questi standard? Raccontacelo nei commenti: ogni contributo aiuta a rendere il web più accessibile.
Articolo interessante, divulgherò le informazioni e il Blog con piacere.
Complimenti per articolo, molto interessante.