Barriere architettoniche digitali: cosa sono e come abbatterle
- Redazione ForAllWe

- 2 giorni fa
- Tempo di lettura: 2 min

Quando pensiamo alle barriere architettoniche, immaginiamo scale senza scivoli o porte troppo strette ma nel mondo digitale, sui siti, nelle app e nei servizi online, esistono ostacoli invisibili che possono escludere milioni di persone: le barriere digitali.
In questo articolo scopriremo cosa sono e come possiamo eliminarle, con esempi concreti, strumenti già disponibili e un riferimento essenziale agli standard internazionali di accessibilità
Cosa sono le barriere digitali?
Le barriere digitali sono tutti quegli ostacoli che impediscono a una persona con disabilità di usare un sito, un’app o un servizio online in modo percepibile, utilizzabile, comprensibile e robusto.
Esempi:
Un sito senza testo alternativo per le immagini. Se una persona cieca usa uno screen reader e l’immagine non ha una descrizione testuale, sentirà solo il nome del file (es. “immagine.jpg”) e non saprà cosa rappresenta..
Video senza sottotitoli. Chi è sordo o ha problemi di udito o chi semplicemente ha il volume abbassato non può seguirne i contenuti.
Alcune persone non usano il mouse e si muovono solo con la tastiera. Se i campi di un modulo o le voci di un sito web non sono programmati correttamente, potrebbero non riuscire a navigare o a compilare i moduli (ordine di tabulazione errato, focus non visibile, elementi non raggiungibili).
I testi con colori che non rispettano il contrasto minimo, come un testo grigio chiaro su sfondo bianco possono risultare illeggibili per chi ha ipovisione o difficoltà visive.
Questi sono solo alcuni dei tanti esempi che possiamo fare.
Mi è capitato personalmente di provare a guardare un video informativo su un sito universitario, quindi istituzionale, e scoprire che non aveva sottotitoli.
Per me era fruibile, ma mi sono subito messo nei panni di tanti miei amici sordi che non avrebbero potuto seguirlo.
Tengo molto a questo tema perché ho tantissimi amici con cui comunico in LIS (Lingua dei Segni Italiana) e negli anni ho seguito diversi corsi di LIS proprio per avvicinarmi di più alla loro realtà.
Per questo motivo, anche sui miei social metto sempre i sottotitoli ai video, così che tutti possano seguirli senza barriere.
Quindi, possiamo abbattere queste barriere invisibili? Certo!
Ecco alcuni consigli:
Usiamo un linguaggio semplice e non i soliti paroloni → scrivi frasi brevi, evita gergo tecnico non necessario
Prevediamo dei test con persone con disabilità, perché non basta leggere una guida → co-design e test di usabilità con utenti reali
Valutiamo consulenze specializzate in accessibilità (a titolo di esempio: società dedicate come AccessiWay), strumenti open-source e audit indipendenti.
Formiamo a nostra volta sviluppatori, amici e conoscenti a riconoscere i problemi di accessibilità, perché spesso le barriere digitali non si vedono facilmente con un occhio poco attento e escludono in silenzio una parte di utenti.
Mini-checklist tecnica di base
Alt text per le immagini
Sottotitoli/captions per i video
Navigazione da tastiera
Focus visibile sugli elementi selezionati
Etichette chiare nei form
Contrasto sufficiente tra testo e sfondo
Messaggi d’errore comprensibili
Rendere il web accessibile significa dare a tutti (non solo alle persone con disabilità) le stesse opportunità di partecipazione.
Risorse utili:
E tu, hai incontrato barriere digitali ? Raccontaci la tua esperienza!



Commenti